Il territorio

La nostra azienda agricola è situata a Montenovo di Montiano sulle prime colline dell’appennino romagnolo, naturale balcone sul mare Adriatico fra Cesena e Longiano.

In questo territorio scorrono i torrenti che si contendono il nome di Rubicone e in passato si sono susseguiti popoli, culture ed abitudini assai diverse, che hanno lasciato una loro precisa testimonianza nella gastronomia e nella cultura agricola che affonda le sue radici in antiche tradizioni. I terreni dell'azienda si estendono su una superficie di circa nove ettari e sono di natura tufacea, poveri ma generosi e si adagiano su un dosso collinare che gli conferisce un'ottima esposizione permettendoci di coltivare le specie più varie di frutta e verdura con ottimi risultati.

Itinerari

Il contesto in cui sorge l'azienda è un punto stragetico per partire alla scoperta delle Terre del Rubicone patrimonio storico, culturale e paesaggistico della Romagna. Parti alla scoperta di paesi, borghi e parchi... I nostri clienti, oltre a ricevere assistenza e informazioni, potranno anche usufruire di Mountain Bike per una giornata attiva alla scoperta del territorio.

Il parco della "Rigossa"

Il parco fluviale Rigossa interessa i comuni di Longiano, Montiano e Roncofreddo. L'area su cui si estende interessa l'alveo del torrente Rigossa e i terreni laterali in parte agricoli ed in parte boschivi. Il percorso completamente pianeggiante è ideale per rilassanti passeggiate o escursioni in mountain bike. Dal 2006, dopo un'intervento di recupero, l'area è stata resa più fruibile con aree di parcheggio, aree di sosta per ristoro e da sentieri panoramici fruibili anche a cavallo. Il punto di partenza più vicino si trova a soli 200 metri dal nostro agriturismo.

A spasso sulle colline...

La fascia collinare a monte di Cesena è caratterizzata da una campagna verdeggiante costellata da piccoli borghi e rocche dove si respira ancora un’atmosfera legata al passato. Dalle ondulate colline si innalzano rupi calcaree e calanchi che ricadono a picco su brevi affluenti torrentizi. Scegliamo il piccolo centro di Montiano, dominato dalla possente rocca malatestiana, come punto di partenza per un itinerario, a piedi, in bicicletta o in auto, che seguirà i luoghi di maggior interesse paesaggistico-culturale. Da Montiano scendiamo a fondovalle dove si trova il torrente Rigossa e risaliamo verso Longiano dove potremo visitare il Castello Malatestiano, che ospita fra le altre cose un museo di arte contemporanea intitolato al celebre poeta Tito Balestra vissuto in questi luoghi. Di interesse storico è anche il rifugio bellico, testimonianza dell’ultimo conflitto mondiale, che attraversa il sottosuolo tufaceo dell’intero borgo medievale.

Il nostro itinerario prosegue poi lungo il crinale che costeggia la valle del Rubicone alla volta di Roncofreddo dove possiamo fare una passeggiata lungo l’antica cinta muraria adiacente a via Porta Pia in prossimità dei giardini. Di interesse storico è il Museo del Fronte che raccoglie, all’interno di un'antica cantina del centro storico utilizzata come stazione radio dagli alleati, diversi oggetti bellici provenienti dai campi di battaglia della zona, nota per la Battaglia del Rubicone che risultò decisiva per lo sfondamento della Linea Gotica. Da visitare sono anche le sobrie fontane a nord del paese, che dall'Ottocento al dopoguerra hanno erogato acqua potabile al paese. Da Roncofreddo proseguiamo in direzione di Montenovo e del piccolo borgo medievale di Monteleone dove si può ancora ammirare l’antico castello posto su un colle in posizione dominante. Da questi luoghi si può godere di uno splendido panorama sulla pianura sottostante fino al mare.

Riprendiamo il nostro percorso e scendiamo lungo la valle del torrente Pisciatello o Urgone dominata dal maschio della rocca del borgo medievale di Sorrivoli, su quello che era il confine tra Roma e la Gallia. Il toponimo del paese, “Subripola”, fa riferimento alla collina irrigata da rivoli sulla quale è posto l’insediamento. L’area presenta infatti una vegetazione rigogliosa caratterizzata nei terreni umidi, da pioppi, ontani neri e salici argentei, mentre nei terreni più asciutti da roverelle, carpini, ornielli, pruni e castagni. Fra le specie di origine agricola si trovano invece gelsi, ulivi, filari d’uva e alberi da frutto. L’itinerario può essere esteso fino a Montecodruzzo, altro piccolo borgo nel cui territorio furono in passato sfruttati gli affioramenti di rocce calcaree e gessose come cave di materiali per costruzioni edili.

Tratto da www.provincia.fc.it e www.pietrozangheri.it